Come superarla? Nel 1986 Elaine Horwitz studiò l’impatto della Foreign Language Anxiety sottolineandone alcuni componenti chiave per inquadrare il problema e risolverlo: 1) Comminication Apprehension - l’ansia di parlare o essere ascoltati da un altro individuo; 2) Fear of Negative Evaluation - l'ansia di essere giudicati a causa degli errori che si possono fare parlando o scrivendo; 3) Text anxiety - l'ansia da prestazione legata alla paura di fallire e prendere un brutto voto.
Queste tre componenti creano difficoltà agli studenti quando sono alle prese con l'apprendimento delle lingue straniere: influiscono sulle abilità linguistiche, sulle risorse lessicali e sulla pronuncia. L'ansia linguistica produce quindi un effetto inibitorio sul processo di apprendimento.
Ed ecco una "ricetta" proposta da Michela Chiappini (Insegnante di Lingua Inglese presso IISS Parentucelli Arzelà di Sarzana, facilitatore EPICT e Moderatore del Network Lingue straniere e tecnologie digitali), utile per realizzare un'attività didattica finalizzata a compensare la Foreing Language Anxiety:
Il video creato dagli studenti permette a loro di riflettere sulla produzione orale e viene usato come processo dove essere protagonisti del proprio apprendimento: in una revisione continua di correzione e self-evaluation l’errore diventa esperienza e crescita, abbassando l’ansia linguistica… practice makes perfect!
Michela Chiappini - Associazione EPICT Italia - IISS Parentucelli-Arzela' - Sarzana
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