L’organizzazione del convegno prevedeva due sessioni giornaliere: al mattino, esperti di vari contesti (dall’Università all’edutainement, dal mondo dell’industria alla chirurgia, dalla ricerca ai settori educativi museali) hanno apportato le loro esperienze di utilizzo della realtà virtuale stimolando suggestioni e riflessioni sui vari aspetti coinvolti nell’uso dell’immersività; nel pomeriggio, nella sede del Liceo M.Gioia, si sono svolte le sessioni parallele che hanno visto docenti e studenti da varie parti d’Italia presentare esperienze didattiche di realtà immersiva in tutti gli ordini di scuola. Sono state presentate attività con l’uso di molti strumenti: dai qrcode al green screen, da Minecraft ai tour virtuali sul territorio e tanti altri: una grande occasione formativa per i tantissimi insegnanti partecipanti (quasi 1000!). Grazie alla presenza di ditte sponsor, per i ragazzi e per i docenti intervenuti è stato possibile anche provare visori ed affascinanti esperienze virtuali. È stata una bella occasione di confronto e di stimolo per noi insegnanti che, come professionisti dell’educazione, siamo chiamati ad accompagnare i ragazzi nelle varie transizioni educative del futuro. Certamente, come ha giustamente sottolineato Dianora Bardi (presidente di Impara Digitale), noi docenti dobbiamo vigilare affinché la tecnologia rimanga uno strumento a servizio del raggiungimento di competenze e obiettivi pedagogici interconnessi. Una “filosofia” didattica che rappresenta l’essenza stessa della visione EPICT della scuola, che in particolare nel Modulo 6, affronta proprio le tematiche e le risorse legate alla didattica immersiva. Per chi fosse interessato, nella pagina Facebook del Liceo Gioia è possibile vedere alcune foto dell’evento assistere ai video relativi agli interventi degli esperti: https://www.facebook.com/liceogioia/ Federica Tamburini - Facilitatrice Epict - Associazione EPICT Italia |